Grazie a una legge recente, tutti i contribuenti possono destinare il 5 per 1000 della loro imposta IRPEF a sostegno di enti ed organizzazioni di utilità sociale. Per il contribuente nessun impegno, nessun fastidio, nessun costo: solo una firma. Per i soci AVIS, ma anche per tutti coloro che capiscono quanto sia importante promuovere la cultura della donazione del sangue, la scelta più giusta sarà destinare questa quota all’organizzazione che più di ogni altra ha dimostrato efficacia e capacità relazionare.
Donare il sangue non rappresenta alcun rischio, anche per ricevere oggi i rischi sono pressochè zero. Ma per garantire la sicurezza è indispensabile migliorare ancora le procedure, elevare la qualità delle attrezzature, fare investimenti.
Organizzazione forte, per essere efficace
Significa garantire che la Toscana raccolga tutto il sangue di cui i cittadini toscani hanno bisogno. E contribuire al fabbisogno di altre regioni carenti.
Sollecitare i distratti, incoraggiare i paurosi
Informare, spiegare, far capire quanto è importante donare il sangue, e quanto sia semplice e gratificante. Una comunicazione utile, in mezzo a tanto rumore, che comunque necessita di risorse.
Le buone regole per una funzione delicata
Unire al piacere della solidarietà la tranquillità di trasfusioni sicure. Donare il sangue in maniera volontaria, periodica, consapevole e associata è utile per tutti. Questo è esattamente il compito dell’AVIS.
Donare il sangue, ricevere il sangue in piena sicurezza
AVIS ha una presenza diffusa sul territorio, per essere vicino ad ogni cittadino che desidera donare il sangue e ad ogni cittadino che di sangue ha bisogno. Un’organizzazione che costa perché basata sul volontariato, ma per mettere i volontari in condizioni di operare le risorse sono indispensabili.
Il dovere morale dell'autosufficienza
Unire al piacere della solidarietà la tranquillità di trasfusioni sicure. Donare il sangue in maniera volontaria, periodica, consapevole e associata è utile per tutti. Questo è esattamente il compito dell’AVIS.
